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Affondato al largo delle coste calabresi il superyacht My Saga di 39 metri (VIDEO)

Era stato costruito in Italia per conto di Monaco Yachting & Technologies e consegnato al suo primo armatore nel 2007 con il nome YuKo

Si allunga ancora ( sono ora almeno una quindicina ) la lista di yacht vittima di incidenti gravi che hanno portato alla perdita totale dello scafo.

Il super yacht My Saga battente bandiera delle isole Cayman e lungo poco meno di 40 metri di lunghezza ma con equipaggio italiano a bordo è affondato verso le 13 di sabato 20 agosto nel golfo di Squillace, a circa 9 miglia marine dalle coste di Catanzaro Marina, mentre si trovava in navigazione da Gallipoli a Milazzo. Gli occupanti sono stati tutti tratti in salvo.

La sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone è stata chiamata dal comando di bordo che ha segnalato come la nave stesse imbarcando acqua da poppa. In zona è stato inviato un pattugliatore romeno, in servizio per conto dell’agenzia Frontex, e la motovedetta CP 321 della Guardia Costiera da Crotone. I primi quattro passeggeri e un membro dell’equipaggio, sono stati messi in sicurezza nell’immediato sul pattugliatore e successivamente trasbordati sulla motovedette e condotti in porto a Catanzaro Marina, mentre la società armatrice ha contattato una ditta di rimorchio crotonese per tentare il recupero dell’unità. All’alba è arrivato il rimorchiatore Alessandro secondo di Crotone che ha iniziato a trainare il My Saga verso Crotone, l’unico porto ove la nave sarebbe potuta entrare, prendendo a bordo altri quattro membri dell’equipaggio, tra cui il comandante. Ma la situazione è peggiorata a causa delle condizioni meteo e della costante inclinazione del super yacht.

Tanto che è apparso improponibile arrivare sino a Crotone e l’unica possibilità di salvarlo è risultata essere lo spiaggiamento. Malgrado questo tentativo, però, l’acqua ha invaso lo scafo per cui il rimorchiatore non ha potuto fare altro che sganciare il My Saga che è affondata in brevissimo tempo.

Il personale marittimo del super yacht che si trovava a bordo del rimorchiatore, è stato trasbordato sulla motovedetta Cp 321 per essere condotto a Catanzaro Marina. Un’inchiesta è stata avviata per accertare i motivi dell’affondamento.

La nave da diporto My Saga (ex. YuKo) era stato costruito da Monaco Yachting & Technologies in Italia e consegnato al suo primo armatore nel 2007. Gli interni erano stati progettati dall’architetto Jean-Marc Achy mentre la cura delle line esterne erano state affidate a Tim Heywood Design.

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Catanzaro, il giallo dello yacht affondato: era di un oligarca russo, aperta un’inchiesta

La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire: il dubbio se la barca sia stata danneggiata volontariamente. Il proprietario è Gennady Ayvazyan, che commercializza carbone

Lo yacht affondato

Lo yacht My Saga era dell’oligarca russo Gennady Ayvazyan e il Procuratore Nicola Gratteri ha aperto un’inchiesta sul suo affondamento, nella notte tra il 19 e il 20 agosto al largo di Catanzaro lido. Il super cabinato di 40 metri, valore stimato di 50 milioni di euro, è ormai tra i fondali dello Jonio, non è stato possibile salvarlo nemmeno con il tentativo, in extremis, di trainarlo verso un porto vicino. È andato a picco mentre l’equipaggio e le persone a bordo venivano tratte in salvo. Ma attorno all’inabissamento è stata aperta un’inchiesta, che sembra molto delicata: dagli inquirenti non trapela nulla, se non la netta sensazione che non ci si trova di fronte ad accertamenti per un semplice incidente in mare.

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L’incrocio di quelle che al momento appaiono come coincidenze, è significativo : lo yacht di un oligarca russo nei mari italiani, dove si rischiano sanzioni (arrivava dalla Grecia forse sotto mentite spoglie, perché secondo la bielorussa e antigorvernativa Nexta tv il vero nome dello yacht era Life Saga e non avrebbe dovuto battere bandiera delle Cayman, come invece era per la barca affondata), per di più di un oligarca russo che ha costruito un impero commercializzando carbone con la sua società di riferimento, la Krutrade, il tutto durante una delle crisi energetiche internazionali più gravi degli ultimi decenni, anche a causa della guerra di Putin. Inoltre, e sembra innestarsi qui uno degli elementi che più preoccupano gli inquirenti e impongono riservatezza, lo yacht da 50 milioni di euro è finito sott’acqua in una zona dove l’attività della criminalità organizzata è radicatissima.

Chi c’era a bordo, oltre all’equipaggio italiano? Dove si trovava Ayvazyan al momento dell’affondamento? Ci sono stati incontri, con ospiti del posto, sul My Saga, nei giorni precedenti «l’incidente»? O comunque, i proprietari della barca erano in zona per affari? Sono domande alle quali la Procura sta dando una serie di risposte, ma pubblicamente non emerge nulla. Il dubbio è che il My Saga sia stato affondato, con quale movente non è chiaro. Non è escluso che i magistrati possano affidare una consulenza per tentare di risalire alle cause dell’inabissamento, partendo da una considerazione: affondare, per gli yacht di ultima generazione , è un evento raro.

25 agosto 2022 (modifica il 25 agosto 2022 | 17:24)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Yacht affonda a Catanzaro, salvo l’equipaggio: il video dell’accaduto

Affondato a circa 9 miglia dalle coste di Catanzaro Marina lo yacht Saga : l’imbarcazione, che era in viaggio da Gallipoli a Milazzo, batteva bandiera delle Isole Cayman ma aveva a bordo equipaggio italiano , messo in salvo dalla Guardia Costiera .

Vani i tentativi per recuperare lo yacht affondato

Era la notte di sabato 20 agosto quando dallo yacht di lusso lungo 40 metri arrivava l’allarme alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Crotone : c’è acqua a bordo.

Dopo la richiesta di aiuto si è recato sul luogo un pattugliatore romeno, seguito poi dalla motovedetta CP321 da Crotone. Sul pattugliatore sono stati fatti salire quattro passeggeri e un membro dell’equipaggio, che sono poi stati portati in salvo nel porto di Catanzaro Marina. A quel punto, la società armatrice ha contattato una ditta di rimorchio locale, per cercare in tutti i modi di recuperare lo yacht che stava inesorabilmente affondando. Il rimorchiatore Alessandro Secondo di Crotone è giunto sul luogo alle prime luci dell’alba, mentre i soccorritori prendevano a bordo altri 4 membri dell’equipaggio e il comandante.

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Dal quel momento in poi, la situazione è peggiorata progressivamente, con il Saga che ha continuato ad inclinarsi e ad imbarcare acqua al punto da rendere qualsiasi operazione di recupero impossibile. L’Alessandro Secondo ha così dovuto lasciar andare lo scafo, che si è inabissato rapidamente: ancora non sono note le cause dell’affondamento, con un’inchiesta amministrativa che verrà avviata e che sarà condotta dall’Ufficio locale marittimo di Catanzaro Marina.

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Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.

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Yacht di 40 metri affonda al largo di Catanzaro Marina: le foto della Guardia costiera

Lo yacht ''saga'' di circa 40 metri è affondato nel golfo di squillace, al largo di catanzaro marina: equipaggio messo in salvo dalla guardia costiera.

© Riproduzione riservata

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Yacht di 40 metri affonda: l’allarme nella notte, occupanti salvati dalla Guardia costiera

La yacht "SAGA", battente bandiera delle Isole Cayman ma con equipaggio italiano a bordo, è affondato a circa 9 miglia dalle coste di Catanzaro Marina. Al momento dell'incidente l'imbarcazione di lusso di 40 metri di lunghezza era in navigazione da Gallipoli a Milazzo.

Il tutto è accaduto alle 13 di ieri, domenica 21 agosto. La Sala Operativa della Capitaneria di porto di Crotone è stata allertata nella notte di sabato 20 dall'equipaggio che segnalava acqua a bordo.

Dopo la richiesta di aiuto è stato subito inviato in zona un pattugliatore romeno per le operazioni di soccorso. Sul posto è quindi giunta in poco tempo la nave, in servizio per conto dell'agenzia Frontex, e la motovedetta CP321 da Crotone.

Quattro passeggeri e un membro del personale  sono stati fatti salire sul pattugliatore romeno per poi essere condotti in salvo al porto di Catanzaro Marina. La società armatrice ha contattato una ditta di rimorchio crotonese per tentare il recupero dell'imbarcazione che stava affondando sempre più rapidamente.

Alle prime luci dell'alba è giunto sul posto il rimorchiatore Alessandro Secondo di Crotone per le operazioni di recupero dello yacht. I soccorritori hanno preso a bordo altri 4 membri dell'equipaggio e il comandante.

Dopo il salvataggio, la situazione ha iniziato progressivamente a peggiorare: la yacht ha continuato ad inclinarsi e a imbarcare acqua. Ben presto la nave di lusso è stata sommersa fino al fly, rendendo impossibili le operazioni di recupero.

La Alessandro Secondo ha quindi lasciato andare del tutto lo yacht che a quel punto è affondato in pochissimo tempo. 

Non sono state rese note le cause dell'affondamento. Sull'episodio sarà avviata un'inchiesta amministrativa utile a verificare le circostanze dell'incidente. Ad occuparsi dell'indagine sarà l'Ufficio locale marittimo di Catanzaro Marina.

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Yacht di 40 metri diretto a Milazzo affonda nel golfo di Squillace. Equipaggio in salvo, avviata inchiesta IL VIDEO

Un super yacht di 40 metri è affondato nel Golfo di Squillace, fortunatamente senza conseguenze per le persone. E' accaduto oggi, alle 13 circa, a nove miglia marine dalle coste di Catanzaro Marina, al motor yacht “SAGA”, battente bandiera delle Cayman Island , ma con equipaggio italiano, in navigazione da Gallipoli a Milazzo . La Sala Operativa della Capitaneria di porto di Crotone era stata interessata nella notte dal comando di bordo, che segnalava una via d’acqua a poppa, motivo per cui veniva dirottato sul punto un pattugliatore romeno, in azione per conto dell’agenzia FRONTEX, ed inviata prontamente la motovedetta CP 321 da Crotone. I primi quattro passeggeri e un membro dell’equipaggio venivano messi in sicurezza nell’immediato sul pattugliatore romeno e successivamente trasbordati sulla motovedette CP 321 e condotti in porto a Catanzaro Marina, mentre l a società armatrice contattava una ditta di rimorchio crotonese per tentare il recupero dell’unità.

Il personale marittimo del SAGA che si trovava a bordo del rimorchiatore, è stato trasbordato sulla motovedetta CP 321 e viene in questi istanti portato a Catanzaro Marina. Non sono note le cause della via d’acqua che ha provocato l’affondamento. Sarà avviata un’inchiesta amministrativa per verificare le circostanze a cura dell’Ufficio locale marittimo di Catanzaro Marina.

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Yacht di 40 metri diretto a Milazzo affonda nel golfo di Squillace. Equipaggio in salvo, avviata inchiesta VIDEO

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Video: 39m superyacht MY Saga sinks off coast of Italy

BY APB Staff on 23 Aug 2022

MY Saga had been travelling from Turkey to Sicily when it started taking on water at the stern

Image: Guardia Costiera

A superyacht sunk off the coast of northern Italy, after the crew reported the vessel taking on water at the stern.

Dramatic footage of the scene shared by the coast guard  shows the 39.4-metre superyacht MY Saga  tilting heavily to starboard, as the waves crash against the decks.

Reports say the incident occurred around eight nautical miles from Catanzaro Marina in the Gulf of Squillace. Everyone on board has been safely rescued from the vessel with no injuries reported.

The sinking comes after the crew reported taking on water via the stern in the early hours of August 20 (Saturday). The crew were evacuated and a tug was in the process of towing Saga  to Crotone when the yacht sank, at around 1pm Italian time. 

A statement issued by the Italian Coast Guard says that worsening weather conditions and the angle of the yacht’s incline made it challenging for the tug boat to bring Saga to port.

The area where the yacht sank is believed to be around 200 metres deep. 

Nei giorni scorsi, la #GuardiaCostiera di #Crotone ha coordinato operazioni di salvataggio di passeggeri ed equipaggio di uno yacht di 40m, affondato a 9 miglia al largo di #CatanzaroMarina . Avviata inchiesta amministrativa per individuarne le cause. #SAR #AlServizioDegliAltri pic.twitter.com/kezuiivqsM — Guardia Costiera (@guardiacostiera) August 22, 2022

Marine traffic data indicates the yacht had been attempting to travel between Gallipoli in Turkey to Milazzo on the northern coast of Sicily when the sinking took place. 

Originally delivered in 2007 as  Yuko, MY Saga  was built by now-defunct shipyard Cantieri San Marco, and designed by Tim Heywood. The yacht, which sailed under the Cayman Islands flag, had a range of up to 4,606 nautical miles could accommodate up to 12 guests in six staterooms, with eight crew members.

An investigation into the incident will take place in the coming weeks. 

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What caused the fatal sinking of the superyacht Bayesian?

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Victor Mallet and Visual and Data Journalism team in London

Roula Khalaf, Editor of the FT, selects her favourite stories in this weekly newsletter.

One of the world’s largest sailing superyachts sank in high winds off Sicily on Monday, causing the death of UK tech entrepreneur Mike Lynch and six other passengers and crew whose bodies were recovered from the wreck or from the sea.

The trip on the Lynch family’s yacht had been intended to celebrate his recent acquittal by a US jury, with 12 passengers on board, including his wife and 18-year-old daughter, and 10 crew members.

The Italian coastguard said the 56-metre, 540-tonne, British-flagged yacht Bayesian sank within minutes after it was hit by ferocious winds of 60 knots (over 110km/h) near Palermo.

The rapid sinking of such a large, modern and well-equipped yacht due to bad weather, rather than as a result of a collision, has raised concerns over marine safety as extreme weather events occur with more frequency and intensity.

You are seeing a snapshot of an interactive graphic. This is most likely due to being offline or JavaScript being disabled in your browser.

Why did the superyacht sink?

The yacht may well have been caught in a waterspout — a form of tornado — because the extreme wind speeds were recorded only in a localised area around the harbour of Porticello, where the boat was anchored about 300 metres offshore when it was struck.

Karsten Börner, the skipper of a nearby boat, told the FT that Bayesian appeared to capsize. He said he regarded the boat as unstable and his comments suggest that it could have been the combination of high winds and Bayesian’s 72-metre mast — the world’s tallest aluminium mast, according to manufacturers Perini Navi — that triggered the disaster.

Even with no sails up, a boat with a tall mast has a lot of “windage”, or surface area exposed to the wind, which can tip the vessel over in a storm. The boat may have heeled over so far that it took on water through open windows, hatches or companionways.

According to Perini Navi, Bayesian had a keel that can be lifted to reduce the draught of the boat — otherwise nearly 10 metres — for easier entrance to shallow harbours. If the keel were for some reason in the raised position rather than fully extended, that could compromise the boat’s stability in a strong wind.

Skippers of sailing yachts with exceptionally high masts typically aim to move out of harm’s way if strong winds are forecast.

Yacht designers and sailors are nevertheless puzzled by the sinking of the boat. AIS (Automatic Identification System) tracking data shows it took 16 minutes from the time Bayesian appeared to started dragging its anchor until it sank. But it is not yet known whether vulnerable hatches were open or when water started entering the boat. Italian prosecutors are investigating possible charges of manslaughter and “negligent shipwreck”.

Giovanni Costantino, chief executive of Italian Sea Group, which owns Perini Navi, told the Financial Times that Bayesian was “absolutely safe” and said the crew should have had time to secure the boat and evacuate passengers from their cabins.

Should we blame climate change?

Climate change is likely to have been at least a contributing factor in the Mediterranean’s unsettled and sometimes violent weather this summer. The Mediterranean is a favoured cruising ground for superyachts during the northern hemisphere summer — in winter, the wealthy prefer the Caribbean or the Indian Ocean — because the weather is typically warm and sunny, and storms are rare. 

Meteorological experts have long predicted that climate change and the heating-up of oceans will help trigger more extreme weather events, including floods, droughts and more severe hurricanes.

Last week, the Mediterranean reached a median temperature of 28.9C — its highest surface temperature on record — and similar records are being broken in other seas. June was the 15th consecutive month that global sea temperatures hit a record high and forecasters predict the warmer waters may fuel an intense Atlantic hurricane season.

Will disasters at sea occur more often?

While design improvements and safety regulations have made even the smallest boats safer, the potential dangers posed by bad weather are increasing in line with the rising number of pleasure vessels at sea.

Last week, a sudden and exceptionally strong thunderstorm with wind squalls blowing at up to 53 knots (about 100km/h) swept over the Balearic Islands of Ibiza and Formentera, driving several sailing and motor yachts to crash on to the shore. Among those damaged and grounded but later recovered was a luxury, 30-metre vessel made by the Monaco-based Wally Yachts .

The cause was a thunderstorm known as a “Dana”, a Spanish acronym for depresión aislada en niveles altos or isolated high-altitude depression. The bad weather also caused serious flooding in Mallorca and Menorca to the north.

How can boat makers and skippers help avoid more deaths?

The weather in the Mediterranean is often notoriously unpredictable and prone to sudden, unforecast gales — unlike the north Atlantic, where weather shifts are usually signalled days in advance by changing air pressure and cloud formations visible to the naked eye.

Safety at sea depends largely on two factors: the seaworthiness of the boat and the skill and experience of the captain and crew.

Modern boats — Bayesian was built in 2008 and refurbished four years ago — are normally built to high safety standards and equipped with electronic navigation and communications systems, as well as standard emergency gear such as life vests.

Common accidents include people falling overboard, fires on board and accidental groundings or collisions — not sinking in bad weather.

Visual and data team: Alan Smith, Aditi Bhandhari, Ian Bott and Jana Tauschinski

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MY SAGA is a 39.4 m Motor Yacht, built in Italy by Cantieri San Marco and delivered in 2007.

Her top speed is 12.5 kn and she boasts a maximum range of 4000.0 nm when navigating at cruising speed, with power coming from two Caterpillar diesel electric engines. She can accommodate up to 12 guests in 6 staterooms, with 8 crew members waiting on their every need. She has a gross tonnage of 376.0 GT and a 8.4 m beam.

She was designed by Tim Heywood , who also completed the naval architecture. Tim Heywood has designed 62 yachts and created the naval architecture for 0 yachts for yachts above 24 metres.

Her interior was designed by Jean-Marc Achy - she is built with a Teak deck, a Steel hull, and Aluminium superstructure.

When delivered, MY SAGA will join a fleet of 1177 motor yachts in the 35-40m size range. Compared to similarly sized motor yachts, her volume will be 108.15 GT above the average.

MY SAGA is registered under the Cayman Islands flag, the 2nd most popular flag state for superyachts with a total of 1408 yachts registered

Specifications

• Name: MY SAGA
• Previous Names: YUKO
• Yacht Type: Motor Yacht
• Yacht Subtype: Displacement
• Builder: Cantieri San Marco
• Naval Architect: Tim Heywood
• Exterior Designer: Tim Heywood
• Interior Designer: Jean-Marc Achy
• Refits: 2020,2020

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